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Andrea Fortini, maestro fondatore dell'ensemble COPARIUS IUSTI durante un momento dedicato al Rione Mota di Copparo.

Andrea Fortini, maestro fondatore dell’ensemble COPARIUS IUSTI durante un momento dedicato al Rione Mota di Copparo.

Come da manuale anche quest’anno vogliamo rispettare il detto “a carnevale ogni scherzo vale” e vogliateci perdonare l’or signori se per una volta lo scherzo diventa “miracolo”…

Spesso utiliziamo il detto I miracoli possono accadere, in questo caso non parlerei di miracoli ma di perseveranza, a volte anche di cocciutaggine e senz’altro di tenacia, sta di fatto che in meno di tre settimane si è costruito il programma di accompagnamento alle danze che avremo modo di vedere durante le Feste Rinascimentali a Palazzo. Vorrei sottolineare inoltre che, i maestri in questione, sono partiti da un elenco di titoli senza che fosse fornito loro alcuno spartito musicale. Mi si dice inoltre, che ALESSANDRO MARCHESINI – arrangiatore di tutti i brani -, musicista: flauto soprano, contralto tenore, ha trascorso diverse nottate insonni per ricostruire tutte le partiture e fornire le parti ad ogni componente del gruppo.

Il nome di questa neo nata e numerosa ensemble è “COPARIUS IUSTI – Gruppo di musica rinascimentale del Rione Mota del Palio di Copparo” ed è formata, oltre che dal già citato Alessandro Marchesini da; ANDREA FORTINI: flauto soprano e contralto; REBECCA MARCHI, ELISA SACCHETTI, FILIPPO RIGHETTI, flauto soprano secondi; BIGONI PIER ANTONIO – liuto; FORTINI PAOLO – trombone; MIRCO BUSSOLARI, MARIO NATATI – percussioni.

Andrea Fortini, caro amico che già nella prima edizione del carnevale rinascimentale a Ferrara mi venne in aiuto con il Rione Mota di Copparo, mi dice; “forse il risultato non sarà perfetto, ma il migliore possibile, e ci piace definirci work in progress”Continua affermando … “abbiamo assolutamente effettuato scelte stilistiche in linea con l’epoca rinascimentale, ed usato strumenti che effettivamente venivano utilizzati correntemente all’epoca; liuto, flauti, percussioni e trombone, e brani consueti nelle corti del ‘500”.

Ad esibirsi nelle danze, accompagnati dall’ensemble COPARIUS IUSTI, avremo amici provenienti da Mirandola – comune fortemente colpito dal terremoto del maggio 2012 -, saranno nuovamente con noi i componenti del Gruppo Danze Storiche “IL SALTARELLO”. Questo gruppo si esibì nella prima edizione del carnevale rinascimentale portando gioia e allegria rispettando il nome del loro gruppo. Il Saltarello (forma di contraddanza ballata a sei persone) è una danza saltellata (appunto), nata attorno alla metà del XIV secolo.  “Antonio Cornazzano nel suo manuale di danze di corte Il libro sull’arte del danzare (1465,  parla del saltarello come uno dei quattro movimenti fondamentali delle danze rinascimentali aristocratiche (insieme a piva, bassadanza e quaternaria), usata per spezzare la noia” e noi, durante le Feste Rinascimentali a Palazzo, faremo di tutto per spezzare la noia ai nostri ospiti.

Dunque cari lettori, a me non rimane che attendere le prove ufficiali per poterli applaudire in prima persona e ringraziarli per quanto sono stati in grado di fare in così poco tempo, anche se, conoscendo le loro professionalità non potevo avere dubbi. Una cosa è certa, dopo la prima a Ferrara, l’ensemble e il gruppo danze faranno la loro apparizione in altri palcoscenici importanti d’Italia.
(di Susanna Tartari – 21/01/2013)